martedì 25 aprile 2017

Interessantissimo incontro con il dott. Luca Granata e il dott. Aldrovandi Adriano del Consorzio Opera


“Piccolo non è bello” è quanto ha affermato più volte il Dott. Luca Granata, direttore del Consorzio Opera, durante l’incontro con gli studenti delle classi quarte della sede di Palidano. Serve più aggregazione e maggiore concentrazione dell’offerta per realizzare prezzi remunerativi attraverso una politica di marchio e una valida attività di comunicazione per fare conoscere il prodotto al consumatore. I costi di produzione aumentano e se si vuole raggiungere un profitto anche la PLV (Produzione Lorda Vendibile) deve crescere. Come ha sottolineato il dott. Aldrovandi, presidente del Consorzio Opera, la PLV si ottiene moltiplicando la quantità prodotta per il prezzo. Gli agricoltori italiani sono molto bravi a produrre, ma il prezzo che riescono a realizzare è spesso troppo basso e le aziende sono in crescente difficoltà. E’ necessario quindi unire le forze considerando il vicino agricoltore un alleato invece che un concorrente. E’ con questo obiettivo che è nato il Consorzio Opera che aggrega, attraverso 19 strutture di riferimento, più di mille agricoltori che producono 200.000 t di pere ogni anno su una superficie di 7.500 ettari, nelle provincie di Modena, Ferrara, Forlì, Ravenna, Mantova, Verona e Rovigo.

mercoledì 12 aprile 2017

INCONTRO CON I BAMBINI DELLA SCUOLA D'INFANZIA

Alcune settimane fa, presso il nostro Istituto Superiore "Strozzi" è avvenuto un incontro speciale: sono venuti a trovarci i bambini della scuola dell'infanzia di Gonzaga. Noi ragazzi abbiamo preparato per loro una bella esperienza...il ripicchettamento (passaggio della piante dalla seminiera ai vasi) di alcuni ortaggi: patate, cipolle bianche e gialle, piselli. 
Nei giorni precedenti, con l'aiuto dei professori Iotti, Bottura, Accorsi, Baccarini abbiamo arato e preparato il terreno per la ripicchettatura. I bambini sono arrivati accompagnati dalle loro maestre in una bella giornata di sole. Li abbiamo accolti e assieme siamo andati in serra, dove abbiamo fatto vedere come si ripicchetta, come si usano gli attrezzi (zappa, palette, paletti di legno). 
A tutti noi ragazzi è piaciuto tantissimo questo incontro con i bambini piccoli. È stato davvero divertente insegnare loro tutti i passaggi della semina. Anche i bambini si sono divertiti molto, soprattutto a mettere gli ortaggi nella terra e ad annaffiare...l'acqua ha sempre il suo bel fascino!!!
Secondo me questa è stata un'esperienza importante per diversi motivi: l'incontro tra bimbi della scuola dell'infanzia e ragazzi delle superiori (interessante trovare un modo per conoscersi e relazionare); l'insegnare ai piccoli il metodo del ripicchettamento. 
Mi auguro che in futuro si possa ripetere un'attività di questo tipo, perché è stata davvero molto coinvolgente sia per i professori, per noi ragazzi che per i più piccoli. (Zakaria Ourch, I A)



martedì 4 aprile 2017

VIVA IL VIVAISMO, VIVA I GIOVANI!

GIORNATA ALL'INSEGNA DELL'ARBORICOLTURA PER 436 STUDENTI

CANNETO SULL’OGLIO, 29 MARZO – Mercoledì è stata una giornata importante per Canneto sull’Oglio che si è vista letteralmente invasa da 436 ragazzi (poco meno di 1/10 della popolazione della cittadina) frequentanti le scuole di agraria tra le quali anche nostro istituto, rappresentato dalle quarte della sede di Palidano e San Benedetto. 
La “Giornata del Vivaismo”, organizzata dall’Associazione Ecologica Museo Oglio Chiese (A.E.M.O.C.), ha raccolto grandi adesioni visto il numero quasi incredibile di partecipanti. L’organizzazione impeccabile ha reso inoltre l’evento ancora più gradevole.
L’arrivo, intorno alle 9:00, ci ha visti subito accolti in uno dei vivai che ospitavano l'evento: Vivai Lucio Rossi. Si tratta di un'azienda che si estende su 65 ettari dedicati alla coltivazione di giovani piante e all'alberatura di trapianto. Senza indugi e con grande ospitalità ci è stata raccontata la storia del vivaio che inizia intorno agli anni '50, a seguire la visita all’intera azienda che ci ha permesso di vedere sul campo le fasi fondamentali di questa attività e di individuarne pro e contro.
La passione con cui il titolare ci parlava ha evidenziato l’amore per il proprio lavoro fondamentale per condurre qualunque impresa, cosa ancor più vera se questa è legata alla campagna un mondo ricco di fatica e non sempre di soddisfazione. L’ultima tappa della giornata si è svolta in piazza Gramsci durante la quale il nostro interesse è stato stimolato prima da un’impressionante dimostrazione di Tree Climbing con tanto di lezione sulle basi di questo affascinante quanto pericoloso metodo di potatura, poi dalla visita libera al piano terra del Museo Civico allestito appositamente per una mostra entomologica. Tra un’emozione e l’altra non è mancato un momento di pausa per godersi un gelato e stare un po’ in compagnia prima della conclusione.
Il momento finale è stato diretto da Franco Testa, presidente dell’A.E.M.O.C., che ringraziando tutti i partecipanti, ha ribadito l’importanza di preservare la “nostra natura” lasciando poi la parola a un breve intervento del sindaco Raffaella Zecchini: “Studiate, studiate e studiate. In questo periodo è sempre più importante avere le conoscenze per lavorare”. Così la prima cittadina di Canneto ci ha salutati.
L’evento si è concluso con la consegna ad ogni istituto di una pianta da mettere a dimora nel proprio parco scolastico.
Speriamo che questa sia solo la prima di tante Giornate del Vivaismo che dia a noi studenti la possibilità, lontano per un attimo dai libri di scuola, di vedere come quello che studiamo si rispecchi nella vita lavorativa e carpirne l’importanza. È giusto soffermarci anche a riflettere su quanto la natura ci somigli infatti “Un albero buono non dà frutti cattivi e un albero cattivo non dà frutti buoni. La qualità di un albero la si riconosce dai suoi frutti: difatti non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un cespuglio selvatico. L’uomo buono prende il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo invece prende il male dal cattivo tesoro del suo cuore. Ciascuno infatti con la sua bocca esprime quel che ha nel cuore.” Matteo 7, 16b-20; 12, 33-35
(Lorenzo Minelli, classe IV B)